2023 – Istruzioni per l’uso

Lasciato alle spalle uno dei peggiori anni della storia per i mercati finanziari, guardiamo a questo nuovo anno, il 2023, con moderato ottimismo ma sempre con grande attenzione a CRITICITA' e OPPORTUNITÀ.

Cercando di essere il più schematici possibile, riassumiamo per odine il termometro finanziario economico delle varie Aree Geografiche Mondiali:

EUROPA

Si trova di fronte a sfide epocali che, a mio modesto parere, ma anche di altri alcuni esperti del settore, non sarà in grado di superare tanto facilmente.

  • Il continente europeo, possiede meno del 10% delle materie prime disponibili a livello mondiale, ciò significa che siamo obbligati ad importare dall'estero gran parte di ciò di cui necessitiamo toccando tantissimi settori quali ad esempio, industriale, energetico, alimentare. Questo in parole povere si traduce in un disastro di dimensioni enormi. La rottura della partnership con la Russia, basata un tempo proprio sul concetto, "noi ti vendiamo i nostri beni e la nostra tecnologia, in cambio tu ci fornisci a sconto le materie prime" è naufragato per i motivi ben noti a tutti noi. (al nostro posto si sono subito inseriti i cinesi con la loro nota furbizia e lungimiranza...)
  • Eccessiva pressione fiscale: qui non penso ci sia bisogno di approfondire, ma per avere una idea negli Usa parliamo di aliquote massime intorno al 25/30%. Di seguito invece, potete notare le differenze con i Paesi Europei:
  • Età media della popolazione troppa alta: molte persone anziane e pochi giovani (che lavorano) fattore che alla lunga potrà avere effetti dirompenti sui sistemi pensionistici e sanitari soprattutto nel nostro Paese.

Italia sempre più vecchia: 46,2 anni in media Record in Liguria Ma, oltre a diminuire, gli italiani sono sempre più “vecchi”. L’età media si è innalzata di tre anni rispetto al 2011 (da 43 a 46 anni). www.ilsole24ore.com
  • Debiti statali estremamente alti, con il rialzo dei tassi di interesse europei, si porranno grandi sfide per alcuni paesi: Italia e Grecia in prima fila.
  • In ultimo, quello che ritengo il problema dei problemi: una classe politica europea che in piu' circostanze si è rivelata inadeguata ad affrontare le sfide europee e che in alcuni casi, per ora isolati, si dimostrata anche corrotta (quello che sta saltando fuori oggi nel Parlamento Europeo auguriamoci non sia solo la punta dell'iceberg). 

Pertanto, a mio esclusivo parere il Parlamento Europeo è molto più impegnato a soddisfare grandi Stati e Corporation estere, piuttosto che a cercare di soddisfare le esigenze della propria popolazione, la quale oltretutto è molto variegata e quindi con esigenze e obiettivi diversi e spesso in cotrasto.

Il parlamento europeo travolto dallo scandalo corruzione "Democrazia sotto attacco", dice la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola. Destituita dalla vice-presidenza Eva Kaili, attualmente agli arresti. Trovati soldi in contanti per 1,5 milioni di euro. #EuropeNews it.euronews.com

In soldoni l'ideale di EUROPA UNITA è un bellissimo concetto che ha sempre trovato la mia piu' completa approvazione, temo però che lo si stia applicando più per interessi "alti" piuttosto che per l'effettivo benessere di propri cittadini, che in ultima istanza sono CONSUMATORI, i quali in un modo o nell'altro fanno girare l'economia.

Per tutti questi motivi, ritengo l'area EURO, la meno attrattiva del mondo in ottica di investimenti.

USA

Rimangono la Superpotenza mondiale per eccellenza e con la guerra in Ucraina hanno rafforzato la loro posizione. Hanno i più grandi ed efficienti mercati finanziari. Hanno la più grande potenza di fuoco finanziaria in grado sempre di utilizzare, per non dire in certi casi manipolare, i mercati finanziari a loro favore. (per chi non l'avesse già visto consiglio vivamente la serie DIAVOLI per capire meglio di cosa sto parlando). Dispongono inoltre, della maggior parte delle aziende tecnologiche di successo e come sappiamo, soprattutto dopo il covid, la tecnologia rappresenta sempre più il futuro in tutte le sue forme. Vi riporto il link ad una mia newsletter sull'argomento:

OLTRE LA CRISI: OPPORTUNITÀ DEL FUTURO  - Dott.Andrea Evangelisti - FINANCIAL ADVISOR Mentre tutti noi siamo bombardati da notizie negative: VIRUS, GUERRA, INFLAZIONE ecc.., il mondo, seppur in un contesto difficile, va avanti. In particolare, si stanno affermando cambiamenti tecnologici che trasformeranno per sempre le nostre vite, i quali è bene considerare fin da subito nell’allocazione dei nostri soldi. Oggi vi parlo di tre di questi temi: metaverso, blockchain e spazio. www.andreaevangelisti.pro

Quindi per concludere: gli USA sono assolutamente da tenere sempre in portafoglio in quantità sostanziose, facendo ovviamente attenzione al rischio cambio, il quale a volte può essere favorevole e a volte ovviamente no.

CINA-ASIA-PAESI EMERGENTI

per mille motivi che abbiamo affrontato molte volte rimangono, a mio avviso, i mercati con le migliori prospettive economiche. Ecco perché:

  • Bassa Inflazione: in Cina l'inflazione attualmente è al 2% mentre in Occidente ed in particolare in Europa, ci aggiriamo intorno al 10,6%
  • Bacino di consumatori potenziali è enorme, in occidente la middle class sta diminuendo e si sta impoverendo, mentre in questo paese sta aumentando e sta migliorando le prospettive economiche

Schroders vede l’economia cinese in ripresa nel 2023, opportunità in Borsa e nel debito Per Schroders la crescita del PIL della Cina sarà circa il 5% nel 2023: nell’azionario preferiti i settori dell’energia rinnovabile, dei macchinari per l’edilizia e sanitario mentre debito e yuan cinese restano asset difensivi www.financialounge.com
  • Questi paesi, che possiamo definire extra occidentali, tutti insieme, detengono circa l'80% delle materie prime mondiali e come abbiamo visto in questi ultimi anni le materie prime sono vitali per le economie avanzate.

Per avere una idea, ecco le previsioni di crescita per il 2023 di una delle più importanti case di gestione mondiale:

EUROPA -1%

REGNO UNITO -0,8%

USA - 0,1%

EMERGENTI + 3,5%

CINA: +5,0%

Guardando al nostro orticello, i nostri portafogli sono già ben posizionati tenendo conto di tutte queste considerazioni, lo dimostra già il fatto che nel 2022 hanno tenuto, per quanto possibile, il violento impatto negativo che si è verificato sui mercati. (E abbiamo iniziato bene il 2023 ma di questo parleremo piu' avanti)

Ora, al netto di catastrofi naturali o ulteriori catastrofi geopolitiche del tutto imprevedibili, siamo assolutamente ben posizionati per la ripresa dei mercati.

Le "Istruzioni per l'uso" per il 2023 pertanto sono:

  • Meno Europa, mantenere e incrementare gradualmente le posizioni su Usa (soprattutto la tecnologia) e i mercati Emergenti con Asia e in testa.
  • Riallocare periodicamente i portafogli in base all'andamento dei mercati in quanto la "volatilità" continuerà a fare da padrona, senza però avere un'attenzione maniacale e giornaliera sull'andamento dei mercati stessi, e quindi dei nostri portafogli.
  • Infine come sempre "maneggiare con cura": Pazienza e Razionalità sono e saranno sempre le armi vincenti quando si parla di investimenti.

Buon Inizio 2023 a tutti.

Un caro saluto,

Andrea