I momenti critici della vita, come quelli dei mercati, possono essere affrontati fondamentalmente in due modi:
- Disperandosi e paralizzandosi (quello che fanno la maggior parte dei risparmiatori quando si parla dei loro soldi)
- Cercando di essere il più razionali e ragionevoli possibile, mettendo in moto ragionamenti lungimiranti.
Appena due mesi fa i mercati e le nostre menti erano nel pieno della tempesta, bastava accendere la televisione e guardare qualsiasi TG per pensare che la fine del mondo fosse vicina.
Contagi in continua ascesa, blocco totale dell’economia mondiale e mercati finanziari in caduta libera.
I mercati finanziari calavano di circa il -50% del loro valore e quelli obbligazionari del -15/20% e dulcis in fundo, il petrolio (principale materia prima mondiale) era sprofondato sotto i 10€.
Alcuni soloni della finanza, che trovavamo spazio nei media (come ahimè anche molti virologi tuttologi…), pronosticavano un prezzo al barile del petrolio pari a zero se non addirittura negativo.
Per vostra informazione oggi il petrolio prezza circa 40 dollari al barile…
Mentre i Media dipingevano un mondo sull’orlo del baratro e pronosticavano l'azzeramento dei vostri risparmi, ho fatto lo stalker, inondandovi di newsletter che avevano come unico scopo quello di riportare tutto in un ambito RAZIONALE:
Vi riepilogo alcuni concetti che scrissi in alcune newsletter inviate:
Da SHOCK ECONOMY PUBBLICATA IL 09/03/2020
“NON FARSI PRENDERE DAL PANICO…in questi momenti è necessario essere razionali pensando che il mondo non finirà anzi, quando i mercati si accorgeranno che l'emergenza Coronavirus starà per finire …le riprese saranno notevoli….”
Da IL PREZZO DELLA PAURA PUBBLICATA IL 20/03/2020
“ESISTE UN'UNICA STRATEGIA CHE SARA' VINCENTE: UN GRADUALE E COSTANTE ACCUMULO DI INVESTIMENTI AZIONARI...IL PANICO DI OGGI SARA' LA GIOIA DI DOMANI….”
Da QUESTIONE DI PROSPETTIVE PUBBLICATA IL 10/04/2020
“Il problema è che quando ci troviamo nel mezzo di un crisi, perdiamo lucidità e tendiamo a ragionare di pancia piuttosto che di testa…"molte persone preferirebbero una visione più chiara del futuro, ma quando il futuro sarà più chiaro, le attuali opportunità non saranno più disponibili…”
E LA GRANDE OPPORTUNITÀ' ERA PROPRIO A CAVALLO DI MARZO/APRILE NEL PIENO DELLA TEMPESTA....
Vediamo infatti cosa è successo in questi ultimi due mesi...
Riassumendo, sono stati i migliori 50 giorni delle borse nella storia.
In sintesi, il messaggio che intendevo inviare era questo: QUESTO CROLLO è stata una clamorosa opportunità da sfruttare in tutti i modi possibili.
Siamo stati bravi: abbiamo utilizzato gran parte della liquidità disponibile per comprare a prezzi stracciati un po’ di tutto: azioni, obbligazioni e materie prime.
Di recente ho sentito un’intervista dell’AD di Azimut (importante società di investimento italiana) che diceva: ..”il 95% dei risparmiatori italiani non ha sfruttato neppure parte del crollo di marzo. Nel migliore dei casi è stato fermo, nel peggiore ha venduto in perdita..”
Beh, noi eravamo dentro a quel 5% che ha fatto l’esatto contrario, come sempre abbiamo comprato la paura, che in quel momento era PANICO.
Il filosofo Immanuel Kant diceva:
“La ragione è un’isola piccolissima nell’oceano dell’irrazionale..”
PS: Volevo ringraziare tutti per la collaborazione durante il panico, so bene che seppur molti di voi hanno sofferto in silenzio, hanno seguito con convinzione le mie indicazioni di acquisto sui minimi di mercato.
Ricordiamoci sempre che: Non sono i mercati a fare i rendimenti ma siamo noi con i nostri comportamenti.
Andrea.