L’Europa e il Populismo

L'Europa e il Populismo

Devo ammettere che questa è stata una delle mie newsletter più sofferte.

Erano tanti gli argomenti che si sarebbero potuti affrontare:

Le elezioni americane, la crisi di identità dell'Europa, le conseguenze della Brexit, la geopolitica, i rendimenti sotto zero, e chi più ne ha più ne metta.

Ho deciso di parlarvi di Europa e in particolare di questo sentimento populista di protesta anti europea che cresce di giorno in giorno in tutto il continente.

Partiamo dall'inizio: è un fatto che per l'Italia entrare in Europa a quelle condizioni (1 EURO = 1936,27 Lire) è stato un danno per noi e un grande vantaggio per i nostri amici crucchi.

E' un fatto che l’attuale Europa sia fatta ad immagine e somiglianza della Germania ma che non possa andare bene a paesi come il nostro.

La continua AUSTERITY, la mancanza di flessibilità per i paesi più deboli e la mancanza di incentivi agli investimenti stanno danneggiando le economie europee più deboli, tra le quali la nostra.

Detto questo è altrettanto un fatto incontrovertibile che uscire ora sarebbe disastroso per tutti: l’Europa va cambiata dall’interno. L’Europa ha un grande potenziale ancora inespresso a causa degli egoismi nazionali e di politici che non hanno una visone di insieme delle cose.

Purtroppo pero’ il crescente populismo europeo si fonda su questo malessere.

Pochi giorni fa ho letto le affermazioni di un esponente politico di una delle maggiori forze populiste del Paese che diceva in sintesi questo:

  • Si deve dare il REDDITO DI CITTADINANZA A TUTTI
  • Si devono lasciare fallire le banche in difficoltà
  • Si deve uscire dall'Europa
    Approfondiamo questi tre concetti al di la dei proclami roboanti:
  1. IL REDDITO DI CITTADINANZA:
    E' un'idea molto nobile, in qualche paese nordico funziona, ma fatevi qualche domanda: cosa succederebbe in Italia con una cosa del genere? Quanti cercherebbero lavoro con la possibilità di questo tipo di sussidio? Vi immaginate come crescerebbe il lavoro in nero?
    Il gettito dello Stato crollerebbe. Quanto tempo di ci metterebbe lo stato a fallire? Poco, molto poco.
  2. FALLIMENTO delle BANCHE IN DIFFICOLTA’:
    Beh questa vi assicuro non essere un'idea geniale.
    Ecco perchè: innanzitutto ci rimetterebbero i risparmiatori in prima persona, si andrebbe a creare un effetto sfiducia a catena e dulcis in fundo l'economia reale tracollerebbe in poco tempo.
    Facciamocene una ragione: viviamo in un'economia capitalistica dove il perno dell’economia è il sistema bancario, salta quello, salta tutto, non raccontiamo favole alla gente.
  3. USCITA DALL'EURO:
    Oggi viviamo sotto l’ombrello di Santo Draghi (BCE), che mantiene i tassi di interesse della zona Euro vicino allo zero. Se domani l'Italia uscisse dall'Euro il primo effetto immediato sarebbe quello di far balzare i tassi di interesse verso l'alto. Vi immaginate cose succederebbe a tutti coloro, e sono molti, che hanno mutui per la prima casa a tasso variabile. Sarebbero in grado di pagare interessi passivi al 6-7% se prima pagavano l'1%? E alle aziende che hanno contratto prestiti con le banche? Per non parlare dello Stato quanti miliardi di interessi passivi dovrebbe pagare in piu’ all’anno? A chi credete li farebbero ripagare? A noi! Sotto forma di nuove tasse o sotto forma di inflazione stampando moneta a tutto spiano!
    Molte aziende e privati fallirebbero, le case verrebbero pignorate, i crediti deteriorati delle banche aumenterebbero ed i prezzi delle case crollerebbero. Immaginatevi il resto: sarebbe un effetto domino.

Ora per carità, l'Europa deve cambiare passo, ma allo stesso tempo non si può dare credito alle correnti populiste che sanno solo protestare e lamentarsi.
Ve lo ricordate Farage il grande sostenitore di Brexit? E' sparito! Perchè? Perchè sa benissimo che tutte le sue promesse della campagna pro Brexit non potranno mai essere mantenute!
Anche noi presto (Il 4 dicembre) avremo un appuntamento referendario molto importante.

Posso solo dirvi che se vincerà il NO, l'Italia verrà pesantemente attaccata dalla speculazione e non vivremo bei momenti.

Sara una nuova Brexit.

La Riforma magari non sarà eccezionale, perchè frutto di mille compromessi, ma almeno va nella giusta direzione del CAMBIAMENTO e dell’ammodernamento di questo Paese: gli stranieri aspettano di vedere se siamo in grado di cambiare.

La vittoria del SI aiuterebbe sicuramente la nostra economia e i nostri investimenti, ma di questo parleremo piu’ approfonditamente a voce nei nostri prossimi incontri.

A presto

PS: E' notizia di poche ore fa che la Scozia vuole indire un referendum per staccarsi dalla Gran Bretagna in modo da potere rimanere all'interno del MERCATO UNICO EUROPEO.

A buon intenditore poche parole.