Riflessioni in tempo di crisi

In questo periodo così difficile alcuni di voi mi chiedono quando potrà finire la "crisi" provocata dal virus Covid. 

Come sempre sarò sincero; non ne ho la più pallida idea, se lo sapessi con certezza, sarei sdraiato in una spiaggia alle Maldive intento a comprare e vendere azioni. 

Fortunatamente ho alcune certezze, utili per la gestione dei risparmi:

1) La crisi provocata da Covid è una crisi ESOGENA, ossia ESTERNA al sistema finanziario.

Solitamente queste crisi hanno tempi di soluzione abbastanza rapidi. Hanno lo stesso effetto paragonabile ad una guerra. 

Effetti profondi che creano un crollo immediato ma tempi di ripresa tendenzialmente più certi e prevedibili. Una guerra come il Covid crea danni immediati (i più danneggiati sono i Settori economici tradizionali come industria, turismo, ristorazione ecc.…) e vantaggi immediati (Settore tecnologico, E- Commerce e aree geografiche che hanno gestito meglio la pandemia come Asia/Cina) 

Dalle macerie, poi ripartirà tutto velocemente per ricostruire, creando un effetto volano molto forte e rapido. 

La crisi del 2008 al contrario è stata una crisi ENDOGENA, ossia INTERNA al sistema finanziario e pertanto più grave e più profonda (non dimentichiamoci che fallirono le banche e c'era molta poca visibilità su quelli che erano i reali problemi del sistema finanziario).

Le crisi endogene sono le peggiori perché non si sa quando iniziano e non si sa soprattutto quando finiscono. 

Il Covid invece, prima o poi finirà e non parliamo di anni ma di qualche mese: il vaccino verrà trovato e seppur con qualche maceria si potrà ripartire. Ovviamente i mercati finanziari sconteranno la ripresa economica con qualche mese di anticipo.

Probabilmente la ripresa sarà forte e veloce (parlo del mondo in generale, per l'Italia ci vorrebbe una newsletter a parte…)

Sarà importante, come abbiamo sempre fatto, avere i portafogli investiti in settori giusti (Green Economy, Tecnologia, Health Care, Asia/Cina..)

2) Ogni crisi è nel tempo un'opportunità, per approfondire questo concetto leggete la mia newsletter del 10 aprile 2020: QUESTIONE DI PROSPETTIVE

Durante le crisi si creano sempre dei "buchi" nei mercati, che con il tempo vengono sempre riassorbiti e abbondantemente superati.

A tal proposito, guardate questo grafico della crisi del 2008:

Quindi per concludere in questi momenti nei quali i media si scatenano nel diffondere paura:

“i contagi aumentano”  

                                                                                  “le borse crollano”

                                              “miliardi bruciano”

Voi con grande serenità ricordate sempre che:

PS: come sempre, questi momenti di calo/panico sono i momenti migliori per chi ha liquidità che non gli serve, utile per costruire gradualmente delle posizioni sui mercati a prezzi di sconto.

Un caro saluto

Andrea