UN ANNO DIFFICILE

Si chiude un anno che possiamo definire per usare un eufemismo, “particolare”.

Dal punto di vista geopolitico è successo di tutto: la guerra in Ucraina e le conseguenti forti tensioni tra due ormai ex partner come Europa e Russia, le forti tensioni tra Usa e Cina per la questione Taiwan, le tensioni tra Usa e Iran. Tutte queste spiacevoli situazioni unite agli effetti che ancora si sono fatti sentire del Covid hanno creato grandi incertezze sui mercati finanziari, sia quelli azionari che quelli obbligazionari eliminando praticamente qualsiasi "porto sicuro" per gli investimenti (fanno eccezione solo Dollaro e Materie Prime che fortunatamente avevamo in portafoglio seppure in quantità limitate).

Come ben sappiamo i mercati finanziari non amano mai l'INCERTEZZA e sono inclini a reagire in modo eccessivo agli eventi che pregiudicano le prospettive a breve termine e per questo, durante la vita di un investitore si presentano varie fasi di volatilità. 

Pertanto gli effetti di tutto ciò sono stati:

Un anno molto complicato per i mercati azionari Europei e l’anno peggiore dell’ultimo decennio per l’S&P 500 (uno dei più importanti indici azionari statunitensi). 

I mercati obbligazionari mondiali hanno addirittura registrato perdite senza precedenti nel 2022, come riflette l'indice Bloomberg Global Aggregate Bond. 

L’immagine qui sotto ci fa chiaramente intuire che il 2022 è tra gli anni peggiori della storia del mercato, infatti nel quadrante in basso a sinistra vengono riportati i periodi più difficili dal 1926 ad oggi.

Cerchiamo come sempre, di analizzare e approfondire i dati nudi e crudi che questo 2022 ci lascerà: 

 - Se ad inizio anno avessi investito tutto il mio patrimonio nel mercato azionario americano dei titoli tecnologici, avrei perso circa il -32% 

 - Se ad inizio anno avessi investito tutto il mio patrimonio nel mercato obbligazionario, avrei perso circa dal -15% al - 40% a seconda delle scadenze in portafoglio: i titoli con scadenze piu' lontane ovviamente hanno perso di piu' rispetto a quelli con scadenze piu' brevi.

- Se ad inizio anno avessi investito tutto il mio patrimonio nel mercato azionario cinese, avrei perso circa il -17%

In questi casi pertanto, come già detto tantissime volte, le uniche armi con la quale possiamo reagire e difenderci sono due:

  1. LA DIVERSIFICAZIONE: che in questo caso ci ha permesso di ridurre le perdite: avere avuto in portafoglio un po' di dollaro e di materie prime che hanno guadagnato e avere avuto una esposizione piu' pesante sui mercati asiatici che sono calati meno, ci ha permesso di contenere i danni del crollo dei mercati.
  1. RAZIONALITA', concentrandoci sugli obiettivi di investimento a medio/lungo termine. Se infatti, non si utilizza questa strategia legata all’approccio emotivo, si può rischiare di commettere gravi errori nelle scelte di investimento (e spesso anche nella vita).

I dati storici ci aiutano in questo senso, infatti i mercati al netto della volatilità di breve periodo e dei crolli improvvisi, ovvero "BUCHI DI MERCATO", hanno sempre recuperato tutte le perdite: dopo il crollo delle torri gemelle, dopo Lehman Brothers, dopo Brexit, dopo il Covid: ogni volta quindi, la crisi di presenta in forma diversa ma la sostanza è sempre uguale: CALO, CROLLO, RECUPERO.

Ci tengo a condividere inoltre con voi una riflessione: Rischio e Volatilità sono due cose molto diverse. La volatilità è data dalle oscillazioni di prezzo di breve periodo di un determinato mercato o asset, il rischio è la possibilità che il rendimento effettivo un investimento sia diverso da quello previsto.

Un investitore che ha una pianificazione di medio lungo termine pertanto, deve considerare questi momenti di mercato temporanei perché non intaccano la possibilità che il patrimonio nel tempo venga rivalutato: anzi questi momenti sono quelli che offrono le migliori opportunità di investimento.

Le perdite infatti diventano effettivamente tali solo quando si vende, pertanto vendere in queste fasi del mercato può creare dei danni potenzialmente enormi e difficilmente recuperabili.

Nessun investimento di lungo periodo, non è stato caratterizzato dalla volatilità. 

Costruendo invece, tramite una strategia di accumulo graduale, un investimento di lungo periodo, ci permetterà di superare questi “buchi di mercato” e trarne beneficio quando questi riprenderanno lo loro corsa: usando un noto proverbio...Non tutti i mali vengono per nuocere...

Quali sono quindi le cose da fare in questo momento?

1) Non FARSI PRENDERE DAL PANICO e disinvestire in quanto, si perderebbe la possibilità di recuperare non appena il mercato invertirà la sua rotta. Perdere i giorni migliori sul mercato infatti, può incidere in modo significativo sul rendimento complessivo dell’investimento: il ragionamento..."vendo ora per comprare piu' basso..." non funziona mai, a meno di clamorosi colpi di fortuna, anzi nella maggiorparte dei casi è foriero di perdite sicure perchè poi i mercati non ci avvisano mai quando ripartono.

Questa analisi sottostante spiega bene questo fenomeno:

Quindi RIMANERE INVESTITI ALLA LUNGA PAGA SEMPRE.

2) PAURA E AVIDITÀ: la gestione del tempo è fondamentale. Comprare un’obbligazione oggi e pagarla € 85, ci assicurerà un rimborso a scadenza a € 100, LA PAURA VA COMPRATA senza Se e senza Ma.

3) CURARE L’ASPETTO EMOTIVO: Uno studio ha mostrato che uno dei pregiudizi comportamentali che influisce di più sugli investimenti riguarda l’avversione alle perdite

In soldoni a livello emotivo, una perdita ci colpisce molto di più di un guadagno anche se l'entità è stessa. Il rapporto che è emerso dallo studio è 1 a 3, ossia a livello EMOTIVO per recuperare una perdita del 10% è necessario guadagnare un +30% e questo razionalmente è un nonsenso assoluto.

Quindi, quando una crisi è duratura come questa, i nervi vengono messi alla prova perché non si conoscono tempistiche certe, e questo non fa altro che alimentare possibili errori emotivi ma avere pazienza sui mercati ripaga sempre.

Ricordiamoci infine un altro concetto fondamentale: PERDERE SOLDI è MOLTO DIVERSO DA PERDERE VALORE. Perdo i miei soldi quando sono costretto a pagare la bolletta di casa il 30% in più dell'anno precedente mentre perdo valore quando il mio portafoglio ha un calo che non si concretizza fino a che non decido di vendere.

Questi sono concetti già descritti e affrontati molte volte: preoccupazioni e paure legate ai vostri investimenti sono inutili e inducono a cattive scelte, mi permetto di darvi un consiglio da amico e non da consulente finanziario: godetevi al meglio queste festività, brindate, state vicino ai vostri cari e soprattutto godetevi ogni istante della vostra vita.

Tempus Fugit.

Un caro augurio di Buone Feste.

Andrea