Banche, obbligazioni e fallimenti

06/01/2016

Banche, obbligazioni e fallimenti

Dopo la crisi cinese di questa estate, gli attentati terroristici e le tensioni geopolitiche, negli ultimi giorni l'argomento più trattato da telegiornali e talk show televisivi è quello relativo allo “scandalo bancario” attualmente in essere in Italia.

Come sapete, molti azionisti ed obbligazionisti di piccole banche locali sono stati “truffati” perché indotti ad acquistare a tassi mirabolanti obbligazioni delle banche stesse.

Solo due anni e mezzo fa, precisamente il 25 luglio 2013, ai miei clienti scrissi una mail intitolata “Considerazioni sui mercati” ecco un breve estratto:

 

....“In questa nuova fase, il sistema fatto da operatori e risparmiatori, non percepisce dove è la realtà del rischio.

Anzi, spesso si affida e pensa di andare a salvarsi, proprio dove il vero pericolo è lì ad attenderlo.

Alcuni dati per chiarire queste affermazioni.

Oggi (fonte Sole24Ore), le prime 10 banche italiane hanno circa 133 miliardi di "sofferenze" (cioè di crediti che hanno erogato e non riescono a riportare a casa).

Mi sbilancio in una piccola previsione.

Nei prossimi 12/18 mesi andranno in crisi di liquidità delle banche nei Paesi Europei piu’ deboli e non ci sarà nessuno dietro a salvarle.

Cipro è stato un precedente...: per salvare le banche in difficoltà i soldi li hanno presi dagli azionisti, dagli obbligazionisti e dai correntisti...

Sempre il 26.06.2013 il ministro delle Finanze tedesche afferma che le Banche dovranno trovare risorse per salvarsi al loro interno, coinvolgendo anche gli stessi risparmiatori.

Per chi non lo sapesse, la fase acuta delle crisi delle banche, è già iniziata.

Cassa di Risparmio di Ferrara, dal 30 maggio 2013 è commissariata. Banca popolare di Spoleto pure...

COSA FARE?

Mettere tutto in liquidità della "PIPPO BANCA" al 3-4%......????: se in Germania, che è uno dei posti piu’sicuri al mondo, le obbligazioni rendono zero ci sarà un perchè...

Molta attenzione. Le obbligazioni, soprattutto quelle subordinate, in caso di fallimento sono patrimonio della banca.”...

Ma come?

Quindi Evangelisti aveva la sfera di cristallo!?

No miei cari era solo buon senso! Bastava essere realisti e non credere alle favole...!

Il discorso su chi ha ragione e chi ha torto è comunque complesso, da un lato l'Italia è il paese dei furboni:....”la mia banca mi da il 4% garantito, Lei dottore non mi garantisce nulla”... e dall'altro il sistema bancario italiano ha sempre voluto mantenere nell'ignoranza il popolino dei risparmiatori per continuare a rifilargli delle belle fregature...lascio a voi giudicare, ma come spesso accade anche in questo caso la verità sta nel mezzo...

Veniamo a noi e facciamo alcune riflessioni conclusive:

  1. Nei nostri portafogli non ci sono sorprese: i portafogli sono ben diversificati in ottimi strumenti di investimento che ovviamente possono variare nel valore ma non azzerarsi dalla sera alla mattina come per le obbligazioni bancarie suddette.
  2. I risultati dei nostri portafogli da inizio anno ad oggi sono ottimi e mediamente compresi tra il +5% e il +10% grazie alle corrette allocazioni di inizio anno con molto dollaro e all'attività di trading svolta durante l'anno...“Sell in May and go away” ci ha permesso di metterci al riparo dai crolli estivi.
  3. Allianz è IPERSOLIDA: ha un rating AA che è nettamente superiore a tutte le altre banche italiane. Giusto per dare un'idea: il gruppo Allianz in un anno fa 12 miliardi di euro di utile, il gruppo Banca Intesa (la banca italiana più solida) fatica a raggiungere i 900 milioni di euro...

A buon intenditore poche parole....

Un caro augurio di un buon 2016 a tutti.