In seguito ai vari avvenimenti di carattere geopolitico degli ultimi mesi, si sta facendo sempre più concreto un NUOVO ORDINE MONDIALE.
La PANDEMIA prima ed il CONFLITTO ORA IN ATTO TRA RUSSIA ED UCRAINA porteranno varie conseguenze, alcune delle quali fanno già parte della nostra quotidianità:
- Conseguenze economiche della fine della globalizzazione: gli shock delle catene di approvvigionamento hanno scosso i mercati alimentari, dell’energia e delle materie prime. Le sanzioni imposte dall’Occidente alla Russia, l’inevitabile aumento dei prezzi energetici e dei trasporti e l’allungamento dei tempi di consegna, hanno portato ad una riduzione della delocalizzazione della produzione e ad un aumento dei prezzi.
- Divisione del mondo in due parti: Parte Occidentale (Stati Uniti, Europa, Australia e Giappone, direttamente o indirettamente influenzata dagli USA) e tutto il resto del mondo (direttamente o indirettamente influenzato dalla Cina)
Soffermiamoci ad osservare i due soggetti coinvolti indirettamente nel conflitto: USA e CINA.
Possiamo notare come alcuni eventi ci confermino che le loro schermaglie continuino ad andare avanti, con il fine unico di accaparrarsi il DOMINIO ECONOMICO MONDIALE per il prossimo decennio.
La Cina qualche settimana fa ha deciso di attuare la strategia “zero covid” raffreddando così l’economia di una zona molto importante a livello economico: Shanghai. Due gli obiettivi centrati dal governo Cinese: mandare in sofferenza le super potenze tech statunitensi che producono in quella zona e bloccare l’inflazione.

Il conflitto Ucraina/Russia si fonda su motivazioni più profonde di quelle che ci vengono descritte dai media. Uno dei motivi reali e tangibili di questo scontro sono le MATERIE PRIME.
Ecco un articolo che sviluppa il tema delle ricchezze minerarie Ucraine.
Inflazione e globalizzazione, globalizzazione e inflazione.

Inflazione che in Occidente sta correndo; sintomo di incertezza economica e paura del domani.
L'inflazione annua negli USA nel mese di Maggio 2022 è risultata pari a 8,6%, nell’Area Euro nello stesso periodo si registra un 8,1%.
L’Area Euro ha terminato le munizioni per sostenere l’economia e tenere una bassa inflazione. La BCE (Banca Centrale Europea) seguirà le scelte degli Stati Uniti e alzerà i tassi di riferimento tra luglio e settembre.
L’aumento dei tassi influenza l’economia sotto vari aspetti, limitando il potere d'acquisto dei consumatori e bloccando la crescita delle aziende (già in sofferenza per l’aumento dei costi delle materie prime ed energia).
Europa ed Italia infatti, sono già nel bel mezzo di una crisi energetica iniziata nel 2021 e aggravatasi a seguito dello scoppio del conflitto Russia/Ucraina. L'80% delle risorse energetiche necessarie nell'Area Euro arrivano dall'altra parte del mondo, non abbiamo alcun tipo di indipendenza energetica attualmente.
Non sappiamo quanto durerà ancora questa guerra, ma possiamo essere certi che le relazioni energetiche tra Russia ed Europa non saranno più le stesse, pertanto è necessario minimizzare l'esposizione a questi mercati: Europa e Italia in particolare subiranno molto negativamente questa situazione in quando sono e diventeranno sempre più aree ad alta inflazione e bassa crescita. Per non parlare dei nuovi rischi di frammentazione dell'Europa, in quanto la scarsità di risorse energetiche farà nuovamente venire a galla differenze e distinguo dei vari paesi dell'unione Europea.

Ecco i punti sui quali pertanto è necessario focalizzarsi:
1) Le tensioni geopolitiche mondiali saranno permanenti, si continueranno a creare onde sui mercati
Operatività:
- DOVREMO AFFRONTARE PERIODI DI FORTE VOLATILITÀ’: saranno da affrontare sempre con la giusta strategia e con grande PAZIENZA sapendo che molto spesso grandi cali di mercato si rivelano come grandi opportunità
2) Il mondo sarà diviso in due parti
Abituiamoci a pensare che il mondo non sarà più come prima, cerchiamo di valutare le variabili economiche proprie di questi due mondi: non più tutte uguali.
- Occidente aumenta i tassi —> rallenta l’economia
- Cina tagli i tassi —> spinge l’economia
Operatività:
- L’area Asiatica si trova in una situazione completamente opposta rispetto all’Occidente, bassa inflazione e crescita economica abbastanza robusta, al netto di scontri e conflitti geopolitici che sono impossibili da prevedere, fanno risultare l’area Asiatica con la CINA in testa la più appetibile dal punto di vista economico-finanziario nei prossimi anni.
3) Questa inflazione sarà strutturale e duratura.
Operatività:
- Il valore del denaro viene eroso dall’inflazione, se pertanto per esempio teniamo soldi sul conto corrente per 10 anni, dimezziamo il capitale, pertanto poca liquidità sui conti, quella indispensabile per esigenze di spesa.

In conclusione, considerando tutti i cambiamenti avvenuti in questi ultimi due anni e considerando il nuovo ordine mondiale che dominerà le economie nei prossimi anni, confermiamo la nostra strategia basata su tre pilastri:
- TECNOLOGIA
- MATERIE PRIME/BENI DI PRIMA NECESSITA’ (ACQUA IN PRIMIS)
- AREA ASIATICA
Naturalmente, ci focalizzeremo su questi tre pilastri mantenendo la nostra solita strategia di investimento, valutando ogni crisi come opportunità.
“I cinesi usano due tratti di pennello per scrivere la parola 'crisi'. Un tratto significa pericolo; l’altro significa 'opportunità'. In una crisi, sii conscio del pericolo, ma riconosci l’opportunità”
Richard Nixon - 37^Presidente degli Stati Uniti d'America
Un caro saluto,
Andrea