10/02/2015 - Le previsioni passate (vedere le mie vecchie newsletter) si stanno pian piano realizzando:
- DOLLARO: nell’ultimo anno si è rivalutato contro euro di circa il 15%
- BCE STAMPA: la Banca Centrale europea il 22 gennaio ha annunciato che a partire da marzo comprera’ 60 miliardi al mese di titoli in cambio di euro belli freschi (un modo tutto europeo per dire che stamperà euro...).
- AZIONARIO SUD EUROPA IN RIALZO: nell’ultimo anno indice azionario ITALIA +9,30%, SPAGNA +10,57%, FRANCIA +15,41%...non male vero?
I risultati sono clamorosi: un guadagno nell’ordine del 5% medio di portafoglio nell’anno 2014 e nel solo mese di gennaio rivalutazioni medie di portafoglio intorno al 6%...in un mese!!! Un incremento medio del portafoglio dell’11% da inizio 2014 ad oggi!!
Perché? Perché eravamo posizionati bene: DOLLARO e AZIONI in gran parte Europa/Sud Europa: poi ovviamente nel portafoglio come in una squadra di calcio vincente non ci sono solo attaccanti ma anche difensori e centrocampisti...Quello che conta è il risultato medio dell’intero portafoglio e un 5/6% in un mondo a tasso zero con inflazione zero è tantissimo.
Io vi ho dato buoni consigli e voi mi avete seguito accettando un maggior rischio di portafoglio, che è l’unico modo di fare rendimenti in un mondo a tasso zero.
Insieme abbiamo fatto un gran bel lavoro!
Ora finiti gli autoelogi vediamo come muoverci nel futuro:
- 1. Prendiamo un po’ beneficio: vendiamo qualcosa in guadagno senza stravolgere i portafogli, diminuiamo un po’ il rischio consolidando parte dei guadagni. Del resto un 6% in un mese si fa poche volte nella vita. Non stravolgiamo però i portafogli che sono ben impostati per il futuro.
- La BCE stampa 60 MLD di Euro al mese. Quindi:
- i tassi di interesse andranno sempre più verso lo zero e in alcuni casi anche sotto zero! (come le obbligazioni tedesche con durata inferiore ai 5 anni),
- il mercato sarà inondato di liquidità che dovrà confluire su investimenti più rischiosi, in particolare le azioni del Sud Europa.
- L’euro rimarrà debole contro un po’ tutte le valute, del resto per anni gli altri si sono ripresi alle nostre spalle tenendo le loro valute basse contro euro...ora è il nostro turno.
- Ricordate che i grandi investitori istituzionali non comprano i mercati con PIL (prodotto Interno lordo) alti, per esempio non comprano la Cina perché il suo PIL cresce al 7% se pensano che il prossimo anno crescerà “solo” del 6%, bensì vanno a cercare le storie di possibile crescita futura: quindi se oggi ITALIA e SPAGNA per fare un esempio hanno PIL negativi ma ci si aspetta che il prossimo anno i loro PIL diventeranno positivi allora questi mercati sono molto convenienti da comprare oggi prima che il PIL inizi a crescere.
- Gli ultimi esempi di QE (stampaggio di moneta) sono stati di USA e GIAPPONE.
- Gli USA dal 2009 al 2014 hanno stampato dollari come matti e il loro mercato azionario è cresciuto del 200%;
- Il GIAPPONE ha iniziato a stampare nel 2012 e da allora il loro mercato azionario è quasi raddoppiato.
Che faremo noi europei? La BCE si accinge a stampare, ma ovviamente noi non siamo gli USA, qui ci sono i greci e i tedeschi da mettere d’accordo quindi sarà più difficile, ma il trend, al netto di guerre e attentati è segnato.
Petrolio basso, tassi di interesse a zero ed euro debole sono le migliori condizioni affinchè l’Europa ricominci a crescere: ORA o MAI PIU’!!
Pertanto l’Europa in particolare quella del sud rimane una grande buy opportunity (opportunità di acquisto) che noi stiamo perfettamente sfruttando insieme all’apprezzamento del dollaro.
In questo nuovo mondo a tasso zero e all’apparenza così incerto, i nostri portafogli sono ben posizionati per continuare a performare bene.
Un abbraccio a tutti
andrea